24/09/2020 09:05 - la scrivente pone i seguenti chiarimenti:
23.3.2.6 Art. 11. Norme generali sui materiali, i componenti, i sistemi e l'esecuzione
Al comma 6 si dice
Nessun materiale può essere impiegato nelle costruzioni se non sia stato preventivamente accettato dal Direttore dei lavori,
il quale ha il diritto di rifiutare qualunque materiale che ritenga non adatto per la buona riuscita dei lavori.
Q1: Quali sono gli indicatori secondo cui i materiali possono essere ritenuti “non adatti”?
Q2: Viene Fornita una relazione per spiegare tale decisione?
Q3: È facoltà dell’appaltatore fornire spiegazioni dettagli tecnici e/o indicare eventuali cambi di materiale?
Al comma 8 si dice.
L’accettazione dei materiali non può mai pregiudicare alcun diritto della Stazione appaltante, ivi compreso quello di rifiutare, in qualunque tempo, ancorché posti in opera, i materiali non corrispondenti alle condizioni contrattuali
Q1: questa facoltà può essere esercitata anche se il DL ha dato sua formale approvazione?
Q2: quale procedura verrà posta in essere qualora la Stazione Appaltante decidesse di rifiutare i materiali?
Q3: con quali tempi e modi è formulata la comunicazione di tale eventualità?
23.3.3.13 Art. 25. Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini
Al comma 2 si dice
L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore a 60 (sessanta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione.
Q1: con quali tempi e modi è formulata la comunicazione di tale eventualità?
Q2: è previsto un grace period?
Q3: è prevista la facoltà di porre rimedio?
Al comma 11. Si dice
In caso di vizi, difetti o difformità dei materiali e/o del lavoro appaltato che rendano l'opera inadatta alla sua destinazione, la Stazione appaltante, tramite il Direttore Tecnico, ha diritto di chiedere la risoluzione del contratto salvo il risarcimento del danno
Q1: si chiede a questa stazione appaltante se può essere esplicitata la locuzione “opera inadatta alla sua destinazione” indicando se possibile i motivi che la rendono inadatta?
23.3.9.1 Art. 53. Subappalto
Fatto salvo quanto previsto dal comma 5, del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii.., l'eventuale subappalto non può superare la quota del 30 per cento dell'importo complessivo del contratto
Q1: è possibile prevedere il limite del subappalto al 40% come previsto all'art. 105 del Codice Appalti dopo il decreto Sblocca Cantieri?
Art. 6 ‐ Termini di esecuzione ‐ penali
Al comma1 si dice
I lavori saranno consegnati entro 45 giorni dalla stipula del presente contratto.
Q1: il termine di esecuzione dei lavori è di 250 giorni, si prega di confermare tale informazione
Q2: lo schema di contratto allegato agli atti di gara sembra non essere coerente con le richieste del disciplinate e del capitolato speciale è possibile avere- quanto prima- lo “schema di contratto” che verrebbe sottoscritto in caso di aggiudicazione?
Q3: Si richiede, inoltre, alla Stazione Appaltante di indicare l’ordine di prevalenza dei documenti di gara e contrattuali in caso di aggiudicazione
RISPOSTA: Nell’allegato progettuale R.23 Capitolato d’Appalto al Par. “23.3.2.2 Art. 7. Documenti che fanno parte del contratto”- punto 2)- si stabilisce che sono contrattualmente tutte le leggi e le norme vigenti in materia di lavori pubblici. Pertanto, in merito alla procedura di accettazione si faccia riferimento, per quanto non dettagliato nel predetto Capitolato, a quanto disposto dall’art. 6 del D.M. (MIT) n° 49 del 07.03.2018;
23.3.3.13 Art. 25. Risoluzione del contratto per mancato rispetto dei termini Al comma 2 si dice L’eventuale ritardo imputabile all’appaltatore nel rispetto dei termini per l’ultimazione dei lavori superiore a 60 (sessanta) giorni naturali consecutivi produce la risoluzione del contratto, a discrezione della Stazione appaltante e senza obbligo di ulteriore motivazione.
Q1: con quali tempi e modi è formulata la comunicazione di tale eventualità?
Q2: è previsto un grace period?
Q3: è prevista la facoltà di porre rimedio?
RISPOSTA: Analogamente a quanto risposto al precedente quesito di chiarisce, in merito alla procedura di risoluzione del contratto, che si fa riferimento, per quanto non dettagliato nel predetto Capitolato, a quanto disposto dall’art. 6 del D.M. (MIT) n° 49 del 07.03.2018;
Al comma 11. Si dice In caso di vizi, difetti o difformità dei materiali e/o del lavoro appaltato che rendano l'opera inadatta alla sua destinazione, la Stazione appaltante, tramite il Direttore Tecnico, ha diritto di chiedere la risoluzione del contratto salvo il risarcimento del danno
Q1: si chiede a questa stazione appaltante se può essere esplicitata la locuzione “opera inadatta alla sua destinazione” indicando se possibile i motivi che la rendono inadatta?
RISPOSTA: per opera “inadatta alla sua destinazione” si intende, nella locuzione generale , le che” difformità o i vizi dell’opera sono tali da renderla del tutto inadatta alla sua destinazione,
23.3.9.1 Art. 53. Subappalto
Fatto salvo quanto previsto dal comma 5, del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii.., l'eventuale subappalto non può superare la quota del 30 per cento dell'importo complessivo del contratto
Q1: è possibile prevedere il limite del subappalto al 40% come previsto all'art. 205 del Codice Appalti dopo il decreto Sblocca Cantieri?
RISPOSTA: rimane confermato quanto stabilito al p. 23.3.9.1 , punto 1, lettera b) del Capitolato d’appalto. (eventuale subappalto non può superare la quota del 30 per cento dell'importo complessivo del contratto).
Art. 6 ‐ Termini di esecuzione ‐ penali Al comma1 si dice I lavori saranno consegnati entro 45 giorni dalla stipula del presente contratto.
Q1: il termine di esecuzione dei lavori è di 250 giorni, si prega di confermare tale informazione ;
RISPOSTA: Al par. 23.3.3.6 Art. 18. Termini per l'ultimazione dei lavori-punto 1- è stabilito tempo utile per ultimare tutti i lavori compresi nell’appalto è fissato in giorni 250 (duecentocinquanta) naturali consecutivi decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori.
Q2: lo schema di contratto allegato agli atti di gara sembra non essere coerente con le richieste del disciplinate e del capitolato speciale è possibile avere- quanto prima- lo “schema di contratto” che verrebbe sottoscritto in caso di aggiudicazione?
Lo schema di contratto essendo appunto uno schema è attinente alle indicazioni del “Regolamente”. In esso è esplicitamente indicato che quale documento contrattualmente vincolante il progetto esecutivo di cui è parte il “Capitolato Speciale d’Appalto” .Tale elaborato così richiamato ,pertanto, costituisce parte formale che sostanziale del contratto .
Q3: Si richiede, inoltre, alla Stazione Appaltante di indicare l’ordine di prevalenza dei documenti di gara e contrattuali in caso di aggiudicazione
RISPOSTA: si fa riferimento quale chiarimento a quanto richiesto a quanto esplicitamente stabilito al n° “23.3.2 Capo 2. Disciplina contrattuale” ai Paragrafi:
- 23.3.2.1 Art. 6. Interpretazione del contratto e del capitolato speciale d'appalto
- 23.3.2.2 Art. 7. Documenti che fanno parte del contratto
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