Gara - ID 4933

Stato: Scaduta


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Stazione appaltante Asr Molise Acque
ProceduraAperta
CriterioQualità prezzo
OggettoLavori e progettazione esecutiva
Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di miglioramento della tenuta in fondazione e interventi minori di ripristino funzionale presso la diga di Arcichiaro
CIG9381298C01
CUPG77H18001650005
Totale appalto€ 6.875.863,67
Data pubblicazione 07/09/2022 Termine richieste chiarimenti Martedi - 13 Dicembre 2022 - 13:00
Scadenza presentazione offerteMartedi - 27 Dicembre 2022 - 13:00
Categorie merceologiche
  • 4524 - Lavori di costruzione per opere idrauliche
DescrizioneProgettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori consistenti in:
Interventi di tenuta in fondazione
Il taglione esistente è stato realizzato al limite della zona di  invaso ritenuta da impermeabilizzare. La profondità del taglione, a partire dalla sommità della testa non supera i cinque metri. Lo scavo, realizzato con la benna di un escavatore, ha una sezione finale approssimativamente  di tipo trapezio, ben visibile nelle foto 8,9,10,10/1 e 10/2 dell’allegato A, a causa dello scivolamento lungo la trincea del materiale di scavo. Al di là dei possibili difetti di costruzione, la insufficienza della tenuta a causa della piccola profondità è risultata evidente durante gli invasi sperimentali.
L’insufficienza della tenuta è generale, è stato pertanto previsto di realizzare un nuovo diaframma di tenuta posizionato a monte e in aderenza al taglione esistente.
Il nuovo diaframma è previsto realizzato con la tecnica dei pali secanti adottata con successo in numerosi lavori  in cui occorreva eseguire paratie continue a tenuta idraulica.
Il diaframma è costituito da pali di DN 1000 mm secanti ad interasse di 800 mm.
La profondità minima prevista lungo il profilo è pari ad almeno 1/3 del massimo battente idrico a quota testa palo. In base al suddetto criterio è stata stabilità una profondità massima dei pali a partire dalla quota della testa finita (scapitozzata) di 18 m. Questa profondità è stata ridotta con intervalli di 2 m fino ad un minimo di 4 m alla chiusura sulle spalle in destra e sinistra.
Il diaframma è previsto contenuto in due muretti guida di 30 cm di spessore. I muretti risultano necessari per: agevolare il rispetto del preciso allineamento e dell’interasse durante l’esecuzione dei pali; sostenere il terreno immediatamente adiacente allo scavo e fornire una guida all’utensile di scavo in superficie.
I pali sono previsti debolmente armati per gli ultimi quattro metri con realizzazione alla loro sommità di una trave di collegamento delle loro teste di (1,00 x 1,00) m2.
Per avere una buona impermeabilità per i pali verrà usato calcestruzzo con diametro massimo dell’inerte di 18 mm con ulteriori caratteristiche da definire nella successiva fase progettuale.
Il calcestruzzo che chiude la sommità del diaframma fino al piano di campagna è stato previsto di tipo reoplastico per favorire un efficace riempimento durante il getto praticamente senza vibrazione. La superficie superiore in vista e a contatto diretto con l’acqua di invaso è stata prevista impermeabilizzata e protetta mediante: preparazione del sottofondo, impregnazione di eventuali cavità e fessure con applicazione finale di un rivestimento flessibile impermeabile a base di prodotti polimerici con resine epossidiche o viniliche.

Interventi minori di ripristino funzionale
Interventi nella galleria di derivazione e scarico
A seguito dei numerosi sopralluoghi effettuati nella galleria di derivazione e scarico sono stati riscontrati alcuni difetti a partire dalla prima fase degli invasi sperimentali. Prima di descrivere questi difetti e i relativi rimedi, si illustrano brevemente le fasi di lavoro che hanno portato al completamento dell’opera in questione.
Sulla parete in sinistra del predetto manufatto era stato lasciato un varco per poter accedere in galleria. Con i lavori di completamento della galleria è stato  completato l’arco rovescio del tronco in pressione  ed effettuati i getti di 2ª fase all’imbocco per la chiusura del varco di accesso e per il raccordo del fondo del manufatto con l’arco rovescio della sezione circolare della galleria.
La tenuta dei giunti trasversali del tronco in pressione è stata effettuata con l’inserimento di un profilo  idroespansivo.
La tenuta dei due giunti longitudinali tra le due strutture di c.a.,  quella esistente e quella di 2ª fase (arco rovescio), è stata effettuata mediante scarificazione della superficie e successiva applicazione di un sigillante.
Dai sopralluoghi e visite di vigilanza sono stati riscontrati i seguenti difetti: filtrazioni lungo i giunti trasversali della galleria con espulsione in molti punti del profilo idroespansivo; filtrazioni lungo i due giunti longitudinali della ripresa di getto effettuata per realizzare l’arco rovescio; rottura per sollevamento della soletta realizzata in 2ª fase per il raccordo tra la piastra di fondazione del torrino e l’arco rovescio della galleria; erosione del calcestruzzo soprattutto sul fondo del tronco in pressione della galleria a monte delle paratoie e, in parte, anche nel tronco di valle, nel tratto che segue la blindatura  con presenza in alcune zone di armature scoperte.

Sono stati previsti i seguenti interventi:
  1. Per ripristinare la tenuta lungo i giunti trasversali  è previsto di asportare il cordone idroespansivo esistente e creare un nuovo alloggiamento per posizionare un nuovo elemento di tenuta tipo water stop protetto superficialmente da un lamierino inox fissato con ancoraggi chimici al calcestruzzo sottostante.
  2. Per il ripristino della tenuta lungo i giunti longitudinali è previsto di effettuare iniezioni di intasamento  lungo la superficie del giunto, in fase preliminare, pensate con miscele cementizie superfluide di cemento microfine o con liquidi polimerizzabili più penetranti con sigillatura superficiale sempre a base di materiali polimerici.
  3. La soletta danneggiata è previsto che venga asportata  e ricostruita.
La ricostruzione prevede una accurata pulizia  e preparazione dell’intera superficie di ripresa del getto con trattamento a base di resine epossidiche  fluide e realizzazione della nuova soletta con calcestruzzo  tecnicamente impermeabile.
Il ripristino dei calcestruzzi che risultano danneggiati (erosi) dalla corrente idrica verranno preliminarmente puliti e preparati per essere ripristinati  con rivestimento  cementizio flessibile di idoneo spessore resistente all’abrasione.
Le zone che presentano armature affioranti verranno risanate mediante idropulitura e rimozione delle parti friabili, spazzolatura dei ferri ossidati e loro passivazione e definitivo ripristino  con malta premiscelata tixotropica fibrorinforzata a ritiro compensato.

Interventi antierosione in sponda sinistra.
Su parte della sponda sinistra del serbatoio si può osservare l’assoluta mancanza di vegetazione naturale e spontanea, che rende il terreno molto vulnerabile nei confronti dell’azione erosiva per azione degli agenti atmosferici e in occasione degli svasi alla fuoriuscita d’acqua dal terreno della sponda.
Ad aggravare il fenomeno incide la pendenza abbastanza elevata della sponda, 25÷30°, e la piccola capacità dell’invaso che rende più rapide le operazioni di svaso.
Per cercare di limitare il fenomeno è stato previsto nel progetto di realizzare un rivestimento della sponda con una geostuoia tridimensionale “grimpante” appositamente studiata per la protezione di scarpate soggette ad erosione superficiale. La geostuoia rinforzata proposta è di polipropilene ed è prevista accoppiata ad un geotessile filtro-drenante ed ancorata in sommità, al piede e in  parete con opportuni picchetti a testa larga.

Interventi di ripristino dei calcestruzzi alla base della parete esterna in sinistra del canale Quirino.
Sopra il manto impermeabile che termina contro la parete del canale è presente una fascia di calcestruzzo alta mediamente 40 cm con ferri scoperti. Sono previsti interventi di ripristino mediante idropulitura, pulizia,  passivazione dei ferri e ricostruzione con malta cementizia tixotropica.
Struttura proponente Azienda Speciale Regionale Molise Acque
Responsabile del servizio Ing. Salvatore Lenza Responsabile del procedimento TATTI CARLO
Allegati
Richiesta DGUE XML
File pdf 260genrsp001b-relazione-casa-di-guardia-rev.-b - 11.91 MB
07/09/2022
File pdf bando - 836.28 kB
07/09/2022
File pdf parcella-csp - 38.71 kB
07/09/2022
File pdf parcella-prog-esecut - 39.65 kB
07/09/2022
File pdf disciplinare - 934.77 kB
07/09/2022
File pdf ver-sismica-ponte - 7.73 MB
07/09/2022
File docx a-domanda-e-dichiarazione-per-operatore-concorrente-a3. - 41.15 kB
07/09/2022
File docx ap-domanda-e-dichiarazione-per-progettista-a3. - 42.90 kB
07/09/2022
File docx b-domanda-e-dichiarazione-per-operatore-ausiliario-a3. - 28.24 kB
07/09/2022
File docx cp-domanda-e-dichiarazione-per-progettista-consorziato-designato-a3. - 36.17 kB
07/09/2022
File docx e-dich-impegno. - 18.35 kB
07/09/2022
link-progetto-definitivo - 3.77 kB
07/09/2022
File pdf d-osservazioni-verifica - 60.25 kB
07/09/2022
File docx offerta-economica-temporale-a4. - 20.90 kB
07/09/2022
File docx c-domanda-e-dichiarazione-per-consorziato-indicato-a3. - 28.57 kB
07/09/2022
File pdf bando-1 - 934.59 kB
26/10/2022
File pdf disciplinare-1 - 831.29 kB
26/10/2022
File pdf b21b-agg-2022 - 204.39 kB
26/10/2022

Trasparenza

Importo liquidato0,00

Avvisi di gara

26/10/2022Modifica date procedura Aperta: Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori di miglioramento della tenuta in fondazione e interventi minori di ripristino funzionale presso la diga di Arcichiaro
Si comunica l'avvenuta modifica delle date relative la procedura in oggettoA seguire la tabella riepilogativa delle date aggiornateTermine richieste chiarimenti13/12/2022 13:00Scadenza presentazione offerte27/12/2022 13:00Apertura delle offerte29/12/2022 ...

Chiarimenti

  1. 28/09/2022 18:27 - Con la presente si chiede di sapere se i lavori eseguiti verranno contabilizzati rispettando l’articolo 26 del D.L. 50/2022 del 17/05/2022.

    I lavori verranno contabilizzati secondo il computo metrico del progetto esecutivo che l’aggiudicatario divrà redigere prima dell’inzio dei lavori.
    Il RUP – ing. Carlo Tatti
    04/10/2022 15:49
  2. 04/10/2022 13:54 - Essendo la scrivente in possesso della cat- OS21 class. VIII, con la presente chiede gentilmente se è possiible subappaltare al 100% la cat. OG5. In caso affermativo si chiede se è necessario indicare il nominativo dell’Impresa subappaltatrice e se bisogna presentare il DGUE e Passoe.
    Grazie mille….


    In riscontro al quesito posto si conferma la possibilità di subappaltare al 100% la categoria OG5. Sebbene l’art 10, comma 1, della legge n. 238 del 2021 preveda la non necessità di indicare i nominativi dei subappaltatori, visto però il bando di gara che prevede la necessità di un subappalto qualificante, si ritiene necessario indicare il nome del subappaltatore e la documentazione giustificativa del possesso dei requisiti da parte dello stesso per permettere alla commissione di gara di espletare le valutazioni del caso.
    Saluti
    Ing. Carlo Tatti
    07/10/2022 11:08
  3. 06/10/2022 17:09 - Essendo la scrivente in possesso della cat- OS21 class.VIII, con la presente chiede gentilmente se è possiible subappaltare al 100% la cat. OG5. In caso affermativo sichiede se è necessario indicare il nominativo dell’Impresasubappaltatrice e se bisogna presentare il DGUE e Passoe.
    Grazie mille….


    In riscontro al quesito posto si conferma la possibilità di subappaltare al 100% la categoria OG5. Sebbene l’art 10, comma 1, della legge n. 238 del 2021 preveda la non necessità di indicare i nominativi dei subappaltatori, visto però il bando di gara che prevede la necessità di un subappalto qualificante, si ritiene necessario indicare il nome del subappaltatore e la documentazione giustificativa del possesso dei requisiti da parte dello stesso per permettere alla commissione di gara di espletare le valutazioni del caso.
    Saluti
    Ing. Carlo Tatti
    07/10/2022 11:08
  4. 11/10/2022 11:52 - buongiorno,
    si richiede se nella Progettazione Esecutiva deve essere utilizzato il prezzario regionale 2022, in quanto nel progetto a base di gara viene utilizzato il prezzario 2017
    specificando che,  i prezzi delle lavorazioni principali tra cui ferro/calcestruzzo, sono nel 2022 superiori.
    grazie
     


    Spet.le Ditta
    con riferimento al quesito posto si specifice che l’onere della progettazione esecutiva è in capo alla ditta partecipante che potrà utilizzare il prezzario che ritiene più idoneo e remunerativo in funzione delle lavorazioni che intende eseguire. Se ritiene potrà anche apportare proposte migliorative al progetto definitivo qualora le stesse siano ritenute economicamente sostenibili e maggiormente remunerative rispetto a quelle indicate nel progetto posto a base di gara.
    Saluti
    Ing. Carlo Tatti
     
    12/10/2022 08:40
  5. 17/10/2022 12:27 -

    Con il presente avviso si comunica che in data odierna è stato pubblicato il nuovo bando e disciplinare di gara unitamente al computo metrico aggiornato 
    IL RUP – Ing. Carlo Tatti
    26/10/2022 12:21
  6. 25/10/2022 10:00 - Gent.mo RUP
    in data 04-06/10/2022 ha riscontrato un quesito in merito alla necessità, o meno, in fase di gara,  nel caso di subappalto qualificatorio (o obbligatorio) per la cat. OG5, di indicare e qualificare il subappaltatore stesso.
    La risposta è stata che “visto però il bando di gara che prevede la necessità di un subappalto qualificante, si ritiene necessario indicare il nome del subappaltatore e la documentazione giustificativa del possesso dei requisiti da parte dello stesso per permettere alla commissione di gara di espletare le valutazioni del caso”.
    La Scrivente ritiene che la necessità di qualificazione del subappaltatore non trova fondamento né nelle norme di legge e neppure nella lex specialis e, tra l’altro, non è più compito della commissione di gara valutare il possesso dei requisiti del subappaltatore ma lo è del RUP in fase di esecuzione nel  momento che l’impresa presenta istanza di subappalto.
    L’art. 10, comma 1, della legge n. 238/2021, da Voi pur richiamato, ha abrogato senza distinzione alcuna, quindi anche per il caso di subappalto qualificante, la necessità di indicare – e qualificare – il subappaltatore in fase di gara.
    Anche la lettura della lex specialis propende per tale interpretazione. Ed infatti il Disciplinare di gara, al punto “9. SUBAPPALTO”  espressamente, e solamente, prevede che “Per i lavori si applica l'art.105 del D.lgs. 50/2016”. Tale articolo, come già affermato non richiede l’indicazione del Subappaltatore.
    Ma vi è di più. Sempre il disciplinare di gara al paragrafo  15.3.1  punto 9), correttamente prescrive che, il Concorrente “dichiara le categorie di lavori che intende o è obbligato (in assenza della relativa qualificazione) a, subappaltare e la relativa quota di subappalto”. Non è richiesto, neppure in questo punto l’indicazione del Subappaltatore.
    Anche la giurisprudenza è univoca nel sostenere tale nostra tesi, si riporta, un estratto della recentissima sentenza del Consiglio di Stato Sez. V 1/07/2022 n. 5491
    “la giurisprudenza di questo Consiglio di Stato, che ha articolatamente chiarito come, al di fuori delle ipotesi di cui all’art. 105 comma 6 del d.lgs. 50/2016 [norma che peraltro, come noto, è stata prima sospesa mediante norme qui applicabili ratione temporis e infine abrogata dall’art. 10 comma 1 lett. d) n. 2 della l. 238/2021 con la decorrenza di cui al successivo comma 5], la legge non rende obbligatoria l’indicazione nominativa dell’impresa subappaltatrice, neppure in caso di subappalto necessario (Cons. Stato, V, n. 1308/2021, cit., che richiama: Ad. plen., 2 novembre 2015, n. 9; V, n. 5745/2019 cit.; III, ord. n. 3702/2020, cit.).
                La richiesta di indicazione e qualificazione, in sede di gara, del subappaltatore per la cat. OG5 non solo si pone in contrasto, come anzidetto, con le norme di legge e con la lex specialis ma è, senz’altro, anche, fortemente limitativa della concorrenza.
                Alla luce delle considerazioni sopra esposte voglia chiarire definitivamente se ritiene necessario o meno che il concorrente, privo della qualificazione nella cat. OG5, debba  indicare e qualificare, per la gara in oggetto, già in questa fase, il subappaltatore che assumerà l’esecuzione delle opere nella suddetta categoria.
    In attesa di un sollecito riscontro si porgono distinti saluti.


    Con riferimento al quesito posto, in considerazione dell’evoluzione normativa in materia e del bando aggiornato e nuovamente pubblicato si chiarisce che NON è necessario che il concorrente, privo della qualificazione nella cat. OG5, debba  indicare e qualificare, per la gara in oggetto, già in questa fase, il subappaltatore che assumerà l’esecuzione delle opere nella suddetta categoria.
    IL RUP – Ing. Carlo Tatti
    11/11/2022 09:19

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